| Antico possedimento di importanza strategica per gli Aldobrandeschi di cui oggi rimangono solo la torre restaurata e i ruderi della cinta muraria.
Il castello, di cui abbiamo notizie sin dall'anno 833 dai documenti dell'Abbazia di San Salvatore, sorgeva su una collina a strapiompo sulla valle del Fiora, al confine tra i possedimenti degli Aldobrandeschi di Sovana e quelli di Santa Fiora su un'area che, già nel 1216, godeva di una grande importanza mineraria.
Il possedimento della famiglia Aldobrandeschi fu oggetto di contesa per i secoli seguenti e subì anche l'assedio delle truppe di Federico Barbarossa a metà del 1200. Successivamente fu conteso tra le potenze di Siena e Grosseto; solo alla metà del XIV secolo Siena siuscì ad ottenerne il controllo, ma solo per poco tempo, fino a quando cioè Selvena divenne parte del feudo di Pitigliano della famiglia Orsini.
Nel secolo XVI la rocca cominciava a perdere importanza come centro militare, e iniziò così il suo lento declino. |
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