| Pane di semola a pasta dura a cinque o sette punte, esternamente lucido, di color biscotto, bianco all¿interno. Tradizionalità, notizie e storia. Questo tradizionale pane tunda è prodotta da oltre un secolo, come documentano le testimonianze orali. Tradizionalmente veniva prodotto il sabato e consumato durante la settimana. Si dava avvio alle attività della panificazione facendo ammorbidire con un po¿ di acqua tiepida il fromméntu, il lievito ricavato dalla panificazione precedente. L¿impasto, nel passato, veniva lavorato a mano anche per cinque ore. Per favorire la lievitazione, durante stagione invernale, le donne erano solite posare i pani vicino al caminetto, ricoperti con teli di lana i quali avevano la funzione di mantenere costante la temperatura. Istruzioni per l'uso e curiosità. Trova impiego per accompagnare tutte le pietanze. |
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| Ingredienti. Farina di grano duro, semola di grano duro, acqua, sale e lievito naturale. Preparazione. Amalgamare la farina, semola, lievito naturale, acqua e sale per circa 25 minuti. Si completa la lavorazione a mano su un tavolo in legno. Si suddivide l¿impasto in diversi pezzi di forma tondeggiante e dal peso di circa 1 kg o ½ kg. I singoli pani vengono schiacciati ai lati per la larghezza di un dito e il bordo viene lavorato allo scopo di ottenere la tipica forma de sa tunda, con sette o cinque pizzicorrus. Le forme ottenute si ripongono in casse di legno di faggio per la lievitazione per circa 20¿30 minuti. Cottura. Dopo la lievitazione le forme si fanno cuocere in forno per circa un¿ora. |
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