| La pompia intrea è un agrume candito di forma rotonda e schiacciata, colore ambrato, chiaro o scuro, di consistenza compatta e gommosa, sapore agrumato e leggermente amarognolo. Tradizionalità, notizie e storia. Le origini di questo dolce si perdono nella notte dei tempi e la ricetta si tramanda immutata nel tempo di madre in figlia. Solo da alcuni anni è possibile assaporare il prodotto in alcuni ristoranti o trovarlo in commercio in alcune pasticcerie di dolci sardi. Nonostante le materie prime siano tutto sommato piuttosto comuni e a basso costo, la meticolosa preparazione del dolce ha da sempre fatto si che fosse ritenuto una preparazione ricercata e costosa. La ricetta si è tramandata immutata nel tempo, omogenea in tutto il paese. Alcune variazioni si riscontrano esclusivamente nella preparazione dello sciroppo di canditura che alcune persone ottengono utilizzando oltre al miele anche lo zucchero. Solo da alcuni anni è possibile assaporare il prodotto in alcuni ristoranti o trovarlo in commercio in alcune pasticcerie di dolci sardi. Anche in questi ultimi casi la preparazione segue perfettamente le regole della tradizione. Istruzioni per l'uso e curiosità. A Siniscola la pompia è ritenuto il dolce più prelibato e raffinato. Per questo motivo è sempre stato il dolce per eccellenza delle grandi occasioni, matrimoni, battesimi . |
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| Ingredienti. Frutto di Pompia, miele millefiori e, a volte, sciroppo ottenuto con zucchero semolato e acqua. Preparazione e Cottura. Il frutto viene lavato accuratamente. Utilizzando una grattugia o un piccolo coltellino, viene asportata la parte gialla delle scorza, vengono quindi praticati due fori, sui lati schiacciati del frutto, sufficientemente grandi da permettere l'introduzione di alcune dita che dovranno staccare e asportare la polpa interna senza che il frutto si rompa. Eseguita questa preliminare operazione la pompia viene fatta lessare per circa 10 minuti in acqua bollente, messa a sgocciolare e ad asciugare su dei canovacci per almeno 12 /15 ore. A questo punto, la pompia è pronta per la fase di canditura che, secondo tradizione, richiede il solo utilizzo di miele millefiori, questo ingrediente garantisce infatti anche una migliore conservazione. Alcuni, candiscono il frutto con lo sciroppo di acqua e zucchero, cui si aggiunge, circa a metà cottura, il miele. Per la canditura, le pompie vengono adagiate in un tegame, dove in precedenza è stato messo a scaldare il miele (o lo sciroppo di zucchero). Il miele deve ricoprire interamente i frutti, anzi man mano che viene da questi assorbito va aggiunto. A fuoco lento, le pompie devono cuocere per almeno 5/6 ore, tempo necessario a far si che le scorze della pompia assorbano il miele, del quale prenderanno il caratteristico colore ambrato. Levate dal fuoco, le pompie sono fatte raffreddare per essere poi sistemate per la conservazione dentro vasi chiusi di vetro, ceramica o terracotta. Nel contenitore di conservazione, vanno ricoperte con lo sciroppo di cottura e all'occorrenza altro miele. |
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