| Le sue origini si perdono nel Medioevo: grazie alle materie prime semplici e facilmente reperibili era molto diffuso in tutte le famiglie.
Il Biscotto salato di Roccalbegna: “ Ti cattura al primo morso con la schiettezza del suo sapore e con la consistenza del suo impasto. A prima vista, per la sua forma intrecciata e per il colore dorato, può sembrare uno dei tanti taralli diffusi in ogni regione d’Italia, ma, come si assapora, si scopre che è diverso da tutti.
Eppure è il più povero e il più artigianale. Povero, perché confezionato solamente con acqua, olio, farina, sale, lievito e semi d’anice. Artigianale, perché deve essere impastato rigorosamente a mano usando olio di gomito.
Anche per il Biscotto salato di Roccalbegna è iniziato l’iter per il riconoscimento I.G.P. |
---|