| Il vino di Montecarlo ha una tradizione che si collega all¿epoca romana. Il paese di Montecarlo deve la sua fama al vino che da secoli viene prodotto in questa zona e la sua storia è corsa parallela a quella dei suoi vigneti e l¿esistenza di una strada denominata ¿Via Vinaria¿ - un tempo importante arteria per il commercio del vino tra Lucca e Firenze - ne dà testimonianza. La produzione del vino bianco di Montecarlo vanta uno dei primi riconoscimenti fra le denominazioni d'origine controllate italiane, risalendo all'anno 1969. La composizione varietale e la seguente: Trebbiano toscano; Semillon, Pinot grigio, Pinot bianco Sauvignon, Roussanne e Vermentino, con almeno tre vitigni, tra questi ultimi, presenti nella proporzione del 10%. Le caratteristiche organolettiche sono: colore bianco paglierino o giallo oro chiaro; odore delicato caratteristico; sapore asciutto delicato armonico; gradazione alcolica minima complessiva 11,5%. Il riconoscimento del vino D.O.C. Montecarlo rosso è avvenuto in tempi successivi e precisamente nell'anno 1985. La composizione varietale è la seguente : Sangiovese; Canaiolo; Ciliegiolo; Colorino; Malvasia nera; Sirah; Cabernet Franc; Cabernet Sauvignon, Merlot; da soli o congiuntamente; possono concorrere altre uve bianche fino ad un max del 20%. Le caratteristiche organolettiche del ¿Montecarlo Rosso¿ sono: colore rosso rubino tendente al granato con l¿invecchiamento; odore vinoso intenso etereo nei vini invecchiati; sapore asciutto sapido vellutato con l¿invecchiamento; gradazione alcolica minima complessiva 11,5°. Il vino bianco si abbina preferibilmente ad antipasti di mare, minestre e piatti di pesce , formaggi teneri non piccanti, carni bianche. Il rosso accompagna le carni rosse e le zuppe di verdure particolarmente saporite. |
---|