PL19 Trota della Garfagnana

identificazione
PL19
Trota della Garfagnana
P5 Provincia di Lucca
Prodotti del mare
zona
Toscana
Lucca
Comuni della Valle del Serchio
altre info
No
Fin dal Medioevo i numerosi torrenti delle Alpi Apuane e dell¿Appennino, dotate di acque fredde e limpide, hanno sempre assicurato alle popolazioni locali, un alimento abbondante e di elevato valore nutritivo: la trota. La famiglia dei Medici faceva arrivare a corte trote, provenienti dai propri possedimenti nella valle del Serchio, da utilizzare ¿marinate¿ nei banchetti e sulle mense di corte. Anche la moderna dietologia considera la trota un alimento pregiato per la bontà delle carni delicate e facilmente digeribili, in ragione della limitata presenza di grassi. La trota tipica della Valle del Serchio è la ¿fario¿ che frequenta abitualmente i torrenti di montagna, dove le acque sono più fresche ed ossigenate. Viene soprattutto allevata per favorire il ripopolamento dei torrenti con specie autoctona. Le carni di questo pesce sono molto digeribili, ricche di proteine e di amminoacidi essenziali, particolarmente adatte per le diete di anziani e bambini. Inoltre sono caratterizzate da un basso tenore di colesterolo e la presenza di acidi grassi polinsaturi (tra cui gli acidi omega 3) ne fanno un alimento ideale per il buon funzionamento del sistema cardiocircolatorio. Oltre alle caratteristiche nutrizionali eccellenti, ricordiamo che la Valle del Serchio e gli allevamenti che vi gravitano sono stati recentemente riconosciuti dalla Comunità Europea come ¿bacino indenne¿ da malattie infettive, quali la setticemia emorragica e la necrosi ematopoietica infettiva.
Trota alla farina di neccio.
Prepariamo dei filetti di trota scegliendo le trote più grandi e, dopo averli lavati e asciugati bene, passiamoli nella farina di neccio. Prepariamo una padella con un filo d'olio e, quando è ben caldo, facciamo dorare i filetti su ogni lato. A parte, avremo preparato un brodo con le teste delle trote, aglio, prezzemolo, sale e pepe. Ripasseremo quindi i filetti in padella con sale e pepe, olio, vino bianco e un po' di brodo. Alla fine, aggiungiamo una manciata di prezzemolo tritato e, se è stagione, ... dei semi di melograno.